Anche noi, forse, in questi giorni siamo in viaggio verso qualche meta delle nostre vacanze, o andremo nei prossimi giorni, o siamo da poco tornati. Le vacanze sono un tempo speciale per riscoprire cosa significhi lasciare i propri luoghi e partire verso altre direzioni.
Viaggiare significa scoprire posti nuovi, incontrare, intrecciare relazioni, scorgere nuove bellezze, ma anche stare con noi stessi e riappropriarci di ciò che ci abita dentro...
Con questa esperienza nell'animo, che penso sia nota a tutti, ci apprestiamo a commentare e a discutere la storia del viaggio narrata da Elio Vittorini in Conversazione in Sicilia.
Solo qualche spunto per avviare la discussione:
- Quali sono gli incontri più significativi che il protagonista vive tornando in Sicilia?
- Quale relazione il romanzo lascia emergere di Salvatore con la madre e quale con il padre?
- Con quali stati d'animo inizia il viaggio e con quali altri lo conclude e torna al Nord?
- Che significato/i assume il viaggio compiuto da Salvatore?
- Che immagine trapela della Sicilia dal romanzo?
- Quali possibili interpretazioni si possono dare al romanzo? (Per rispondere a questa domanda potete/dovete consultare qualche sito e leggere qualche analisi critica).
Ricordo a tutti che le domande sono solo degli spunti per facilitare i vostri commenti, ma che potete sentirvi liberi nell'esprimere le vostre considerazioni.
I post sul libro vanno inseriti qui di seguito. Chiedo a tutti di firmarsi in modo chiaro, gli pseudonimi non consentono di capire chi è l'autore dei vari contributi.
Infine, ricordo che potete continaure a inserire i vostri post anche per gli altri libri. Le discussioni rimangono aperte!
Forza ragazzi, vi attendo numerosi!
La foto è stata attinta dal sito www.fuggire.it

