martedì 6 luglio 2010

Elementi di ambiguità in Irène Némirovsky

Ciao ragazzi,
riprendiamo il discorso del precedente post, provando a scoprire un po' di più la scrittrice. Perchè ambiguità a proposito di Irène Némirovsky?

Per almeno 3 motivi:

1. Irène era un'intellettuale di origine ebrea, anche se poi convertita al cattolicesimo, eppure nei suoi romanzi è un susseguirsi di ritratti di ambienti in cui gli ebrei non appaiono nella loro luce migliore, anzi sono spesso segnati dall'avarizia, dalla cupidigia, dal disordine sociale e morale, dall'incapacità o non volontà di assimilazione. Così, per esempio, ne I cani e i lupi.

2. Ancora: Irène, russa di nascita, fugge dal suo paese nel momento in cui i bolscevichi prendono il potere. La sua famiglia appartiene alla buona borghesia degli affari, lei riceve un'educazione classica, trascorre le vacanze sulla Costa Azzurra, soggiorna ogni anno a Parigi. E' una "russa bianca", insomma, per la quale l'anticomunismo è un dato acquisito, che Irène respira fin da ragazza.

3. Nel suo decennio letterario, scrive per testate che appartengono alla destra francese. Non è una scrittrice di politica, non si interessa alle ideologie, ma appartiene naturalmente al mondo antiparlamentare, antidemocratico, anticomunista, con qualche simpatia per il fascismo. E' parte, di quel gruppo di ebrei antisemiti esistiti fra le due guerre mondiali.

Siamo di fronte, dunque, ad un destino tragico, perchè la Némirovsky fu, come dire, vittima dei suoi amici, non dei suoi nemici. Non è nazista, Irène, certo no, non potendo sapere quale tragedia politica e morale sarà il nazismo. Non penserà mai di mettersi in salvo, perchè crede di essere già in salvo: fa parte di una nazione, la Francia, che ama e difende i suoi scrittori, è legata da sentimenti di amicizia con intellettuali e politici di prestigio, è con i "vincitori".

Perchè il suo paese dovrebbe abbandonarla, come, invece, fu?

Forse l'attuale interesse di pubblico e di critica verso Irène Némirovsky, può essere spiegato come un tentativo da parte della Francia di risarcimento postumo per una scrittrice che in quel paese, nella sua lingua, nella sua cultura si era identificata, e che da quel paese era stata abbandonata e poi tradita...

Nessun commento:

Posta un commento